Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: |
2010 |
Autor(a) principal: |
Senna, Maria Teresa Telles Ribeiro |
Orientador(a): |
Dorneles, Beatriz Vargas |
Banca de defesa: |
Não Informado pela instituição |
Tipo de documento: |
Tese
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Tipo de acesso: |
Acesso aberto |
Idioma: |
por |
Instituição de defesa: |
Não Informado pela instituição
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Programa de Pós-Graduação: |
Não Informado pela instituição
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Departamento: |
Não Informado pela instituição
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País: |
Não Informado pela instituição
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Palavras-chave em Português: |
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Palavras-chave em Inglês: |
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Link de acesso: |
http://hdl.handle.net/10183/24822
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Resumo: |
L'obiettivo di questo lavoro è stato quello di riconoscere la dinamica del processo di sviluppo di concetti numerici di base, nell'interazione tra adulti e bambini dai 2 ai 5 anni d'età, in due ambienti scolastici distinti. Il fondamento teorico ha presentato, come punto di riferimento, il modello PPCT (Processo- Persona- Contesto-Tempo) di Urie Bronfenbrenner, che ha permesso di visualizzare la rilevanza della complessità delle pratiche sociali, storiche e culturali nello sviluppo umano. Per l'esecuzione della ricerca sono state selezionate due istituzioni di Educazione Infantile: il Núcleo de desenvolvimento Infantil (NDI), appartenente al sistema pubblico federale scolastico dell'Universidade Federal de Santa Catarina, nel Comune di Florianópolis, Santa Catarina, Brasile, e la Scuola Comunale XXV Aprile, appartenente al sistema pubblico comunale scolastico, nella città di Reggio Emilia, Italia. Trattandosi di un'indagine etnografica, i procedimenti per la raccolta di informazioni sono stati realizzati tramite osservazioni e interviste effettuate nel periodo di gennaio 2006- dicembre 2007, presso la scuola brasiliana, che ha avuto come partecipanti un gruppo composto da settantasei bambini e ventisei persone coinvolte direttamente o indirettamente nella ricerca. Nella scuola italiana, i procedimenti per la raccolta di informazioni sono stati effettuati nel periodo di marzo 2009- giugno 2009, e vi hanno partecipato ventitré bambini e dieci persone coinvolte direttamente o indirettamente. Per le osservazioni, tutti i momenti pedagogici sono stati considerati importanti. Abbiamo realizzato interviste con i bambini, con la famiglia di uno dei bambini dell'istituzione brasiliana, con i professori in carica e con alcuni tecnici specifici. L'analisi delle situazioni incontrate ha cercato di descrivere: i momenti nei quali appare l'espressione delle prime quantificazioni nei gruppi dei bambini osservati; le interviste realizzate con i bambini e con gli adulti oggetto della ricerca e gli obiettivi dei Progetti Pedagogici dei due luoghi. Nell'analisi abbiamo dato priorità a due elementi contestuali indispensabili: il microsistema associato al macrosistema. I risultati incontrati hanno mostrato che i contesti scolastici si sono costituiti; da un lato, come fondamenti per le situazioni di interazione, in funzione di alcune specificità proprie di ogni ambiente analizzato; dall'altro lato, queste interazioni non hanno permesso nessun avanzo nel processo di sviluppo dell'area della matematica per i bambini. Gli educatori delle due scuole oggetto della ricerca, non hanno condotto il processo emergente delle situazioni matematiche. Abbiamo considerato la fragilità dei professori nell'affrontare la matematica, come uno dei motivi del problema. È pertanto necessaria una discussione sulla preparazione professionale diretta all'Educazione Infantile. La conoscenza teorica del modello fa sì che i professionali dell'educazione visualizzino coscientemente la condivisione dei saperi, che vivano la reciprocità delle loro azioni soprattutto nell'area della matematica di base, che rispettino inoltre la soggettività dei bambini per risolvere i problemi, permettendo così l'apertura necessaria per approfondire le conoscenze di tutti. |