Inteligência artificial e o mínimo informacional

Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: 2023
Autor(a) principal: Mello, Alexandre Schmitt da Silva
Orientador(a): Reverbel, Carlos Eduardo Dieder
Banca de defesa: Não Informado pela instituição
Tipo de documento: Tese
Tipo de acesso: Acesso aberto
Idioma: por
Instituição de defesa: Não Informado pela instituição
Programa de Pós-Graduação: Não Informado pela instituição
Departamento: Não Informado pela instituição
País: Não Informado pela instituição
Palavras-chave em Português:
Palavras-chave em Inglês:
Link de acesso: http://hdl.handle.net/10183/264012
Resumo: Il presente lavoro mira a verificare l'asimmetria informativa nei sistemi di intelligenza artificiale dall'analisi dell'evoluzione dei suoi elementi componenti dall'algoritmo, l'appropriazione dei dati e l'infrastruttura computazionale, e il suo contributo nel risultato delle interazioni tra utenti e agenti di intelligenza artificiale materializzato nell'allontanamento della centralità umana. Nell'algoritmo di intelligenza artificiale è stata individuata una prima trasparenza e, con la sua evoluzione tecnica, una graduale opacità. Inoltre, è stato anche identificato un crescente aumento del volume di dati trasformati in informazioni, contribuendo a una maggiore accuratezza nei risultati dei sistemi di intelligenza artificiale, così che sono stati istituzionalizzati nella società come supporto per prendere le decisioni più diverse. La più grande infrastruttura computazionale basata sull'asimmetria informativa tra utenti e agenti dei sistemi di intelligenza artificiale aumenta sempre più la capacità predittiva dei risultati combinata con l'induzione o il condizionamento dei risultati ottenuti. E' stata evidenziata la tutela giuridica del flusso informativo basata sulla tutela della privacy, dell'autodeterminazione informativa e della protezione dei dati per la costruzione di un condotto parametrizzato da principi componenti di un dovuto processo informativo. È stato osservato che lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale deve essere trattato come un processo globale che non si limita ad aspetti etici o di principio e, pertanto, richiede l'individuazione di un nucleo minimo di diritti integrati per valorizzare l'essere umano per il quale è destinato. C'è bisogno di ripensare la società digitale globale, di centrarla sull'essere umano oggi oggettivato a seguito del trattamento asimmetrico dato dai sistemi di intelligenza artificiale effettuati da agenti le cui prestazioni non sono limitate a determinate aree di interesse o territori. Fondato sulla dignità della persona umana, il minimo informativo deve contemplare la centralità umana nei flussi informativi. Detto principio deve anche provvedere all'autodeterminazione informativa attraverso la sua dimensione relazionale. Cioè, non dovrebbe essere limitato all'autoprotezione dell'utente, ma applicare tutti i livelli minimi di uguaglianza informativa tra utenti e agenti di sistemi di intelligenza artificiale. Il lavoro dimostra che il giusto processo di informazione deve essere osservato anche nella prospettiva di un livello minimo di diritti fondamentali garantiti agli utenti di sistemi di intelligenza artificiale denominati informazioni minime, che si compone del diritto all'informazione, del diritto alla determinazione umana e del diritto giusto il mantenimento delle garanzie fondamentali nell'ambiente informativo. Questa tesi dimostra che l'asimmetria informativa nei sistemi di intelligenza artificiale è un fattore di allarme per l'umanità e deve essere corretta attraverso il rispetto e l'osservanza dei diritti che costituiscono il minimo informativo come istituto in grado di ristabilire la centralità umana e invertire i fattori che implicano nel trattamento non dignitoso degli esseri umani di fronte ai sistemi di intelligenza artificiale.