A reforma da apelação cível : em busca da justiça da decisão e da eficiência no processo civil

Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: 2022
Autor(a) principal: Vilande, Fernanda Carravetta
Orientador(a): Mitidiero, Daniel Francisco
Banca de defesa: Não Informado pela instituição
Tipo de documento: Tese
Tipo de acesso: Acesso aberto
Idioma: por
Instituição de defesa: Não Informado pela instituição
Programa de Pós-Graduação: Não Informado pela instituição
Departamento: Não Informado pela instituição
País: Não Informado pela instituição
Palavras-chave em Português:
Palavras-chave em Inglês:
Link de acesso: http://hdl.handle.net/10183/252478
Resumo: La presente tesi analizza le funzioni dei giudici e delle Corti di giustizia, soprattutto nell'ottica della tutela dei diritti attraverso l'emanazione di decisioni giuste, in cui l'attuale sistema di impugnazione evidenzia l'esistenza di una sovrapposizione di funzioni, con potenziale irrazionalità. Effettuando un breve confronto con il funzionamento di analoghi mezzi di impugnazione utilizzati in Inghilterra, Stati Uniti e Germania, si propone una riforma per questo vecchio ricorso, in cui i giudici di primo grado mantengono la sovranità sulle questioni di fatto, lasciando il riesame limitato, in senso lato, alle questioni di diritto. L'obiettivo è quello di rendere più razionale la distribuzione alle funzioni dei giudici e delle Corti di giustizia, adeguata al modello del processo collaborativo e illuminata dall'efficienza procedurale. Nella prima parte, sono stati analizzati gli aspetti storici e filosofici che hanno comportato la revisione delle sentenze, oltre a cercare di concettualizzare la giusta decisione in un modello di processo collaborativo ed efficiente; sono state inoltre analizzate le funzioni dei nostri giudici e delle Corti di giustizia nel tempo e il loro ruolo attuale. Nella seconda parte, è stato effettuato uno studio comparativo con l’appello in Inghilterra, Stati Uniti e Germania, dopodiché sono state studiate le questioni relative al doppio grado, e sono stati valutati i fattori favorevoli e sfavorevoli in misura maggiore o minore nella appellabilità. Infine, dopo aver lavorato sulla distinzione funzionale tra questioni di fatto e questioni di diritto, si propone di riformare il ricorso in appello nel senso stretto per le cause civili in genere, come mezzo per rendere più efficiente la giustizia civile.