Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: |
2008 |
Autor(a) principal: |
Rosa, Paulo Fernando Zaganin [UNESP] |
Orientador(a): |
Não Informado pela instituição |
Banca de defesa: |
Não Informado pela instituição |
Tipo de documento: |
Dissertação
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Tipo de acesso: |
Acesso aberto |
Idioma: |
por |
Instituição de defesa: |
Universidade Estadual Paulista (Unesp)
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Programa de Pós-Graduação: |
Não Informado pela instituição
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Departamento: |
Não Informado pela instituição
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País: |
Não Informado pela instituição
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Palavras-chave em Português: |
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Link de acesso: |
http://hdl.handle.net/11449/94072
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Resumo: |
Una delle caratteristiche del ventesimo secolo è stata la proliferazione d’opere distopistiche che confrontano l’idealismo utopistico e altri precedenti storici con una visione pessimistica dell’attuale condizione umana. Nel panorama della letteratura italiana contemporanea, si distacca come opera di carattere distopistico 3012 L’anno del Profeta (1995), di Sebastiano Vassalli, un romanzo storico di fantascienza politica, che si passa nel futuro: nel 5000, l’autore descrive l’anno 3012, così come la sensazione di divario e disordine che avrebbe sommerso l’umanità negli prossimi tre mileni. Comunque, il presente lavoro ha l’intenzione d’esaminare la visione distopistica di Sebastiano Vassalli nel romanzo sopracitato, cercando di stabilire l’importanza dell’opera all’interno della letteratura contemporanea in genere e, in particolare, della letteratura italiana. |