Deveres extraprocessuais do representante adequado : premissas para um processo coletivo democrático e representativo

Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: 2022
Autor(a) principal: Schenkel, Carolina Trentini
Orientador(a): Scarparo, Eduardo Kochenborger
Banca de defesa: Não Informado pela instituição
Tipo de documento: Dissertação
Tipo de acesso: Acesso aberto
Idioma: por
Instituição de defesa: Não Informado pela instituição
Programa de Pós-Graduação: Não Informado pela instituição
Departamento: Não Informado pela instituição
País: Não Informado pela instituição
Palavras-chave em Português:
Link de acesso: http://hdl.handle.net/10183/253291
Resumo: Sulla base delle direttive dello Stato Costituzionale che guidano l'attività sociale e giuridica, si analizza il tema dell'adeguata rappresentatività e si indagano le attribuzioni democratiche ed extraprocessuali del rappresentante nelle azioni di gruppo. Dalla prospettiva di un procedimento collettivo democratico e rappresentativo, si sostiene che un'adeguata rappresentatività deve seguire le linee guida stabilite dalla rappresentanza politico-costituzionale, nonché assicurare il rispetto dei diritti e delle garanzie fondamentali, in particolare quelle relative all'accesso alla giustizia, al giusto processo collettivo, al contraddittorio e alla pubblicità. Pertanto, è necessario che la performance del rappresentante sia valutata sia dal punto di vista interno del processo, sia dalle sue attribuzioni extraprocessuali – legate all'interazione con la collettività rappresentata. È interessante notare che, pur non essendo previsti espressamente meccanismi di interazione esterna tra il portavoce ed i membri della collettività assente, l'insufficienza giuridica non impedisce il loro riconoscimento, poiché derivano direttamente dalle posizioni giuridiche e sociali assegnate dall'ordinamento a determinati soggetti, nonché dai presupposti politico-sociali della democrazia rappresentativa e dalla dimensione oggettiva e l'immediata applicabilità dei diritti fondamentali. Perciò, per mezzo del metodo ipotetico-deduttivo, dopo una revisione bibliografica di dottrina nazionale ed estera, e dalla convergenza tra diritto costituzionale e procedura civile, si conclude che: alla fine di garantire la comunicazione e lo scambio di informazioni tra rappresentanti e rappresentati, devono essere stabiliti doveri di interazione extraprocessuale per il adeguato rappresentante che fungono da presupposti per l’idoneo svolgimento degli azioni di classe.