Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: |
2019 |
Autor(a) principal: |
Souza, Valternei Melo de |
Orientador(a): |
Mitidiero, Daniel Francisco |
Banca de defesa: |
Não Informado pela instituição |
Tipo de documento: |
Tese
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Tipo de acesso: |
Acesso aberto |
Idioma: |
por |
Instituição de defesa: |
Não Informado pela instituição
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Programa de Pós-Graduação: |
Não Informado pela instituição
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Departamento: |
Não Informado pela instituição
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País: |
Não Informado pela instituição
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Palavras-chave em Português: |
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Palavras-chave em Inglês: |
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Link de acesso: |
http://hdl.handle.net/10183/229552
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Resumo: |
Considerando il modello di processo civile dello Stato Costituzionale, il presente lavoro analizza la tematica delle clausole generali nell'intento di proporne una riconcettualizzazione metodologico-funzionale. A tale scopo, il lavoro si divide in due parti. La prima comincia con l'analizzare diversi aspetti delle relazioni tra linguaggio, indeterminazione e diritto per poi esaminare alcuni elementi del rapporto tra diritto, storicità e razionalità, riguardo al concetto di sistema giuridico (con particolare attenzione ai modelli proposti da Carlos Alchourrón, Eugenio Bulygin e Nikas Luhmann), nonché dei cambiamenti avvenuti nelle teorie dell'interpretazione e i loro riflessi in una nuova comprensione del fenomeno giuridico. La seconda parte si sofferma sulla tecnica delle clausole generali secondo gli approcci dottrinali usuali, per proporne di seguito un concetto che è funzionalmente vincolato, da un lato, alla comprensione del diritto come sistema risultante da interpretazione, complesso, mutevole, chiuso dal punto di vista operazionale e aperto da quello cognitivo, e, d'altro lato, alla distinzione teorica tra disposizione e norma. Successivamente, vengono analizzate alcune classificazioni presentate dalla dottrina e, dopo averne dimostrato le debolezze metodologiche, viene presentata una proposta alternativa, basata sia sul modo come avviene l'interpretazione delle clausole generali, specificamente caratterizzata dal fenomeno di rinvio semantico, sia sulla modalità del rapporto sistemico. In questa proposta si sostiene che, da un punto di vista sistemico, le clausole generali possono essere fondamentalmente autoreferenziali oppure fondamentalmente eteroreferenziali. Infine, sulla base della distinzione appena proposta, si enfatizza la necessità che il ragionamento giustificativo utilizzato nell'interpretazione delle clausole generali tenga conto del criterio di coerenza discorsiva, il quale, trattandosi di clausola autoreferenziale, deve prevalere nella sua dimensione formale, dovendo però prevalere nella sua dimensione materiale quando si tratta di clausola eteroreferenziale. |