Case management e dovere di verità : riflessioni sul dovere di verità e completezza e l’efficienza del processo civile

Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: 2018
Autor(a) principal: Caureo, Elisângela Simon
Orientador(a): Mitidiero, Daniel Francisco, Carratta, Antonio
Banca de defesa: Não Informado pela instituição
Tipo de documento: Tese
Tipo de acesso: Acesso aberto
Idioma: ita
Instituição de defesa: Não Informado pela instituição
Programa de Pós-Graduação: Não Informado pela instituição
Departamento: Não Informado pela instituição
País: Não Informado pela instituição
Palavras-chave em Português:
Palavras-chave em Inglês:
Link de acesso: http://hdl.handle.net/10183/278654
Resumo: Obiettivo del presente Studio è lo studio e l’analisi del rapporto esistente tra il “Dovere di Verità e Completezza”, il case management e l’efficienza della procedura civile tra i sitemi di common law e civil law, con particolare attenzione alle differenti esistenti tra i sitemi Inglese, Statunitense, Tedesco, Italiano e Brasiliano. Il lavoro è strutturato in quattro capitoli. Il primo, dedicato al sistema accusatorio, descrive le caratteristiche di questo sistema, analizzando le sue peculiarità tra la tradizione di civil law e quella di common law. Il secondo capitolo si concentra sull’esame del dovere di verità e completezza nella procedura civile. Nel terzo capitolo viene esaminato il processo che ha condotto il sistema di common law a dare più potere al giudice, al fine di aumentare l’efficienza del processo. Questo capitolo indica, inoltre, gli elementi principali dell‘active case management inglese mediante l‘esame delle sue principali strutture, con particolare attenzione ad alcuni aspetti derivanti dalla Riforma Woolf. Il quarto ed ultimo capitolo, si pone come obiettivo quello di esaminare il compromesso del sistema con la produzione dell’informazione rilevante, nel senso di andare ad analizzare come si concilia il dovere di verità e completezza con l’efficienza che il controllo del giudice può fornire con la propria azione al buon andamento del processo. La moderna procedura civile e la giustizia manageriale sono concentrati sull‘idea di una procedura isonomica, giusta e che abbia una ragionevole durata. I temi dell‘efficienza, del controllo del giudice, della elasticità del rito (il processo taylor-made o prêt-à porter) e della proporzionalità tra costi e risultati ricevono particolare enfasi.