Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: |
2012 |
Autor(a) principal: |
Trois, Loide Pereira |
Orientador(a): |
Barbosa, Maria Carmen Silveira |
Banca de defesa: |
Não Informado pela instituição |
Tipo de documento: |
Tese
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Tipo de acesso: |
Acesso aberto |
Idioma: |
por |
Instituição de defesa: |
Não Informado pela instituição
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Programa de Pós-Graduação: |
Não Informado pela instituição
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Departamento: |
Não Informado pela instituição
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País: |
Não Informado pela instituição
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Palavras-chave em Português: |
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Palavras-chave em Inglês: |
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Link de acesso: |
http://hdl.handle.net/10183/49724
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Resumo: |
Questa tesi ha investigato com‟è avvenuta la partecipazione dei bambini a scuola, quali i segni che hanno registrato e prodotto nel curriculum. Il concetto d‟infanzia come un altro proposto da Larrosa (2010) ha costituito il modo di guardare i bambini nella loro alterità. Nel proporre l'infanzia come alterità è stato necessario ascoltare i bambini, senza cercare di dominarli o di sottometterli, ma essendo attenta ai discorsi, ai silenzi, ai modi di essere e di rimanere a scuola, le maniere in cui stabilivano i rapporti tra di loro, con gli adulti e con gli oggetti. L‟osservazione partecipante è stato l‟atteggiamento investigativo in questa tesi. Queste osservazioni sono state fatte, soprattutto in spazi aperti e collettivi di una scuola della comune di Porto Alegre. L'uso della fotografia come strumento di ricerca ha occupato un posto di centralità diventando un modo per visualizzare, registrare e pensare le infanzie. Sulla base dei concetti proposti dalla photoethnographic Achutti (2004) ho stabilito i punti di ancoraggio di osservazione che utilizzano la fotografia come narrazione. Le foto presentate in questa tesi hanno costituito una narrativa che ha dato densità alla visibilità delle infanzie, e con questo ha permesso la formulazione del concetto di Curriculum delle Infanzie. Il curriculum è stato compreso dalle intenzioni evidenziate nelle azioni e nelle interazioni stabilite presso la routine scolastica.Il curriculum delle infanzie come intenso dialogo tra adulti, bambini, oggetti e il mondo segnato da esperienze in cui il tempo non controlla l'essere umano, e il silenzio non tace i soggetti. |