Concepções de educadoras e professoras de educação infantil sobre o trabalho educativo na creche: uma pesquisa ítalo-brasileira

Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: 2024
Autor(a) principal: Oliveira, Raiza Fernandes Bessa de
Orientador(a): Sommerhalder, Aline lattes
Banca de defesa: Não Informado pela instituição
Tipo de documento: Tese
Tipo de acesso: Acesso aberto
Idioma: por
Instituição de defesa: Universidade Federal de São Carlos
Câmpus São Carlos
Programa de Pós-Graduação: Programa de Pós-Graduação em Educação - PPGE
Departamento: Não Informado pela instituição
País: Não Informado pela instituição
Palavras-chave em Português:
Palavras-chave em Inglês:
Área do conhecimento CNPq:
Link de acesso: https://repositorio.ufscar.br/handle/20.500.14289/20237
Resumo: Questa ricerca dottorale si inserisce nel contesto storicamente recente di valorizzazione e ricostruzione di spazi e pratiche per l'educazione e la cura dei neonati e dei bambini molto piccoli (0 a 3 anni), concentrandosi sulle concezioni delle educatrici e delle insegnanti, attraverso un'indagine condotta in due Paesi e, quindi, contesti educativi diversi: Brasile e Italia. L'obiettivo generale è stato quello di descrivere e analizzare le concezioni sul lavoro educativo nel nido, espresse attraverso le narrazioni delle educatrici e delle insegnanti, brasiliane e italiane, che lavorano con bambini da 0 a 6 anni, al fine di identificare e discutere le loro specificità, stabilendo relazioni con le condizioni personali, professionali e di lavoro. Si tratta di uno studio qualitativo, realizzato attraverso interviste a professioniste dell'educazione dell’infanzia del sistema pubblico della città di São José do Rio Preto (SP, Brasile) e a professioniste che lavorano in istituzioni corrispondenti a questa fase dell'educazione nelle città di Roma e Modena (Italia). I risultati sono stati discussi sulla base di quattro categorie di dati raccolti in Brasile e di tre categorie relative al contesto italiano, e sono stati organizzati e descritti utilizzando l’Analisi di Contenuto di Laurence Bardin. Analizzando temi relativi alla formazione per il lavoro nel nido d’infanzia e nella scuola dell'infanzia, alle concezioni del lavoro educativo nel nido, agli elementi attraenti e di difficoltà del lavoro educativo nel nido e alla visione del nido e della scuola dell'infanzia nella società odierna brasiliana e italiana, è stato possibile rilevare le concezioni delle educatrici e delle insegnanti sul lavoro educativo nel nido e che queste sono strettamente legate agli aspetti oggettivi del lavoro educativo e alle condizioni di lavoro delle professioniste, ma sono legate anche agli aspetti soggettivi, come le relazioni tra le insegnanti nel contesto della scuola, la qualità del rapporto con i bambini stessi, la collaborazione con i genitori e la cultura pedagogica locale. In una dinamica complessa, queste due dimensioni sono articolate e interpretate in modi diversi dalle professioniste, delimitando la costruzione delle loro concezioni e identità professionali. Poiché questi fattori strutturano e modificano le concezioni delle educatrici e delle insegnanti in modo unico, delimitando le loro conoscenze e le loro pratiche e influenzando la costruzione della loro identità professionale, si comprende l'utilità del contributo di una ricerca che analizzi le condizioni di lavoro delle educatrici/insegnanti e le loro concezioni del proprio ruolo. Discutendo i risultati in base a ciascun contesto e realtà indagati, si evidenzia anche la potenzialità della ricerca che prende in considerazione le diverse realtà dell'educazione dell’infanzia e della cura e dell'educazione dei bambini del nido, in particolare, mettendo in luce i contributi unici del dibattito sul tema e dell'internazionalizzazione dell’indagine. Infine, si sostiene la necessità del dialogo e della costruzione di un'educazione alla prima infanzia di qualità, affettuosa e rispettosa, con professioniste competente che si impegnano per i bambini, quello che deve essere una priorità non solo per le educatrici e le insegnanti dell’infanzia, ma per l'intera società, perché il nido di qualità, come costruzione democratica condivisa da gestori, educatori, bambini e famiglie, rimane un obiettivo a cui tendere costantemente.