As crianças bem pequenas na produção de suas culturas

Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: 2011
Autor(a) principal: Pereira, Rachel Freitas
Orientador(a): Barbosa, Maria Carmen Silveira
Banca de defesa: Não Informado pela instituição
Tipo de documento: Dissertação
Tipo de acesso: Acesso aberto
Idioma: por
Instituição de defesa: Não Informado pela instituição
Programa de Pós-Graduação: Não Informado pela instituição
Departamento: Não Informado pela instituição
País: Não Informado pela instituição
Palavras-chave em Português:
Link de acesso: http://hdl.handle.net/10183/28813
Resumo: La presente dissertazione si concentra sullo studio dei rapporti che i bambini abbastanza piccoli, di età compresa tra un anno e mezzo a due anni e mezzo stabiliscono tra di loro. L'obiettivo è di comprendere i processi di organizzazione di un gruppo di venti bambini in un asilo nido II, di una Scuola Comunale di educazione Infantile di Porto Alegre. Si cerca di capire la complessità delle loro dinamiche interattive, e di riconoscere il modo in cui creano una organizzazione e producono una cultura infantile tra loro. Il riferimento teorico e metodologico che supporta l’investigazione è la prospettiva della Sociologia dell'Infanzia, in un approccio socioantropologico, e anche la prospettiva della Psicologia culturale di Barbara Rogoff. Mia pretensione è quella di contemplare i contributi teorici che prendono come base l'agire di questi soggetti nei rapporti sociali. Si tratta di una ricerca etnografica con e non su bambini. Dalle osservazioni partecipative ho strutturato il materiale empirico della seguente forma: 1) appunti su un diario di campo, 2) registro fotografico, 3) registro in video la registrazione del quotidiano dei bambini, 4) trascrizione del video, 5) microanalisi dei video, nell’estrarli in fotografie sequenziali, 6) triangolazione dei dati: diari, fotografie e video. Le categorie di analisi hanno risaltato le azioni che i bambini sviluppano tra loro, come: le azioni invitative, di rifiuto, di conflitto, le azioni (ri)produttive, quelle condivise, la solitudine, e i rapporti di amicizia. Queste azioni si sono evidenziate nel centro della organizzazione dei gruppi di pari dell’asilo nido II, i nuclei sociali dei bambini, che costituiscono la sua comunità culturale, le culture infantili, concepite come forme uniche di significazione e apreensione del mondo, le quali i bambini creano e condividono nei loro gruppi di pari (SARMENTO, 2003), non soltanto per l’oralità, ma attraverso altre forme tacite di linguaggio.