Na cidade, decantar palavras: modos de (r)existir e intervir em tempos de rede

Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: 2025
Autor(a) principal: Castro, Vitória Delpino de lattes
Orientador(a): Garcia, Dantielli Assumpção
Banca de defesa: Soares, Alexandre Sebastião Ferrari
Tipo de documento: Dissertação
Tipo de acesso: Acesso aberto
Idioma: por
Instituição de defesa: Universidade Estadual do Oeste do Paraná
Cascavel
Programa de Pós-Graduação: Programa de Pós-Graduação em Letras
Departamento: Centro de Educação, Comunicação e Artes
País: Brasil
Palavras-chave em Português:
Área do conhecimento CNPq:
Link de acesso: https://tede.unioeste.br/handle/tede/7728
Resumo: ella contemporaneità, parlare di città implica considerare un punto strutturante della nostra attuale condizione di produzione sociale: il funzionamento delle tecnologie digitali nella nostra vita quotidiana. In questo lavoro, affiliato al Discourse Analysis (DA) da una prospettiva francese, siamo interessati a riflettere su come si costituisce e (è) discorsivizzato il soggetto del nostro tempo nel rapporto con le tecnologie digitali nella città di oggi, cercando di (r )esistono e intervengono in questo tempo presente. Articolare i postulati teorici del fondatore di AD, Michel Pêcheux, insieme a studi relativi alle reti digitali, che spaziano dalle logiche di marketing che governano la vita quotidiana nel nostro tempo a quelle che propongono di riflettere sul processo di costituzione della città e sui suoi significati , ci interessa mostrare i segni discorsivi lasciati dalle mani di coloro che sperimentano le tecnologie nella vita quotidiana delle città, e che giocano sulla soglia delle implicazioni culturali e sociali che il digitale produce come effetto sulla nostra società. Lanciamo, come provocazione, una domanda che guiderà la ricerca: in tempi di networking, cosa dicono i soggetti? Le nostre analisi sono composte da un insieme discorsivo di interventi urbani raccolti su diverse pagine del social network Instagram il cui input discorsivo ci ha portato all'assemblaggio di file discorsivi che operano producendo un ulteriore ritorno alla città di oggi, configurandosi come un necessario ricordo di un tempo che ha bisogno di essere detto e riscritto dal soggetto, risignificato, magari, nella vita quotidiana della città e, anche, sulle reti, attraverso il digitale.