Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: |
2018 |
Autor(a) principal: |
Mossmann Filho, José Luís |
Orientador(a): |
Porto, Éderson Garin |
Banca de defesa: |
Não Informado pela instituição |
Tipo de documento: |
Dissertação
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Tipo de acesso: |
Acesso aberto |
Idioma: |
por |
Instituição de defesa: |
Universidade do Vale do Rio dos Sinos
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Programa de Pós-Graduação: |
Programa de Pós-Graduação em Direito da Empresa e dos Negócios
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Departamento: |
Escola de Direito
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País: |
Brasil
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Palavras-chave em Português: |
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Área do conhecimento CNPq: |
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Link de acesso: |
http://www.repositorio.jesuita.org.br/handle/UNISINOS/7807
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Resumo: |
La presente dissertazione analizza il problema generato dagli incentivi fiscali concessi dagli stati, che causano la guerra fiscale. Esamina i possibili danni alla libera concorrenza costituzionalmente tutelati, nonché la mancanza di azione del Consiglio nazionale della politica finanziaria - CONFAZ, nonché l'azione del Consiglio amministrativo di diritto economico - CADE a favore del mantenimento della concorrenza nel mercato. Per fare ciò, esamina il concetto di guerra fiscale analizzando le cause intentate dagli stati che si sentono pregiudicati dalle concessioni unilaterali degli incentivi. Esamina il voto dato dal CADE quando risponde a una domanda formulata da un'entità commerciale, dove nella risposta sotto forma di voto viene dimostrata la possibilità di agire di questa Autarchia. Allo stesso modo, è stata esaminata la legge complementare n. 160/2017, il cui scopo è quello di stabilire una norma che legittimi gli incentivi concessi nell'ambito della protezione di una decisione CONFAZ, nonché di delineare le situazioni future al fine di evitare il proseguimento della guerra fiscale. |