A presença do Direito em Maquiavel

Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: 2021
Autor(a) principal: Roman, Jaqueline Fátima lattes
Orientador(a): Schütz, Rosalvo lattes
Banca de defesa: Arienzo, Alessandro lattes, Benevenuto, Flavia Roberta lattes, Limongi, Maria Isabel lattes, Souza, Newton Bignotto de lattes, Schütz, Rosalvo
Tipo de documento: Tese
Tipo de acesso: Acesso aberto
Idioma: por
Instituição de defesa: Universidade Estadual do Oeste do Paraná
Toledo
Programa de Pós-Graduação: Programa de Pós-Graduação em Filosofia
Departamento: Centro de Ciências Humanas e Sociais
País: Brasil
Palavras-chave em Português:
Lei
Área do conhecimento CNPq:
Link de acesso: http://tede.unioeste.br/handle/tede/5802
Resumo: Le letture della tradizione classica, fortemente influenzate dall'antimachiavellismo, promosso dalla Chiesa cattolica romana, associavano Machiavelli alla mancanza di rispetto e alla violazione di qualsiasi legge (religiosa o civile). Ci sembra che il fatto che Machiavelli abbia assolto Romolo per l'omicidio del fratello Remo, quando quest'ultimo ha violato le mura della città di Roma, abbia fondato un'interpretazione erronea secondo la quale, per il pensatore fiorentino, i concetti legati al Diritto e alla Legge non avrebbero alcuna importanza. Sebbene Machiavelli non sia un filosofo del Diritto, il Diritto è fortemente presente nella sua vita e nei suoi scritti, come una vera premessa. La presenza del Diritto si riscontra nell'educazione umanistica ricevuta, incentrata sui temi della giustizia; nell'accesso ai libri giuridici della biblioteca privata del padre Bernardo – Dottore in Giurisprudenza; nell'esercizio dell'attività pratico-professionale con la Cancelleria fiorentina. Il recupero degli elementi del Diritto anteriore a Machiavelli, in particolare del Diritto romano – di cui ci abbiamo occupato nel primo capitolo della tesi - ha permesso di dimostrare testualmente che Machiavelli riproduce il Diritto romano quando afferma che tutti gli stati sono basati su leggi e armi - regola esplicita del Corpus Iuris Civilis di Giustiniano. Questa affermazione è presente nelle opere della Cancelleria, specialmente nelle seguenti: Parole da dirle sopra la provisione del danaio, facto un poco di proemio et di scusa; La cagione dell’ordinanza, dove la si truovi et quel che bisognni fare post res perditas e i Provisioni della repubblica di Firenze per istituire il magistrato de’ nove ufficiali dell’Ordinanza e Milizia fiorentina. Si trova anche in quelli che scrisse da dare in dono: Il Principe e Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio. Il Diritto romano in Machiavelli viene presentato anche attraverso la previsione di una giustizia militare autonoma a Firenze basata sul modello della giustizia militare romana. Nelle opere letterarie, in particolare in Belfagor arcidiavolo e Mandragola, e in quelle realizzate su ordinazione - come Istorie fiorentine; Discursus florentinarum rerum post mortem iunioris Laurentii Medices e Allocuzione fatta ad un magistrato – il Diritto appare. Dimostriamo che, quando Machiavelli assolve Romolo, invece di contraddire il Diritto, come proclama la tradizione critica, riproduce il Diritto romano che condannava alla pena capitale chi violasse le mura della città. Machiavelli mostra apprezzamento per l'osservanza della legge quando la pone come tema primario e centrale, quando stabilisce che sia le repubbliche che i principati devono obbedire alla legge; quando indica che la legge è un modo per inculcare il bene civile; quando vi deposita la massima espressione di libertà. Machiavelli non solo presenta una grande raffinatezza nel suo pensiero quando attribuisce al conflitto, al dissenso tra i grandi e il popolo, le leggi migliori, quelle che favoriscono la libertà, ma dimostra anche l'intimo rapporto tra libertà e legge. Le letture contemporanee di Machiavelli indicano un pensatore repubblicano. Ma cosa significa essere repubblicano ai tempi di Machiavelli? La risposta richiede una combinazione di requisiti, che implicano necessariamente il rispetto della legge. Il sostegno della lettura repubblicana di Machiavelli dipende dal riconoscimento del Diritto come concetto primario, strutturale e centrale.