A criação em dança e a impulsão da autonomia no Arena da Cultura
Ano de defesa: | 2018 |
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Autor(a) principal: | |
Orientador(a): | |
Banca de defesa: | |
Tipo de documento: | Dissertação |
Tipo de acesso: | Acesso aberto |
Idioma: | por |
Instituição de defesa: |
Universidade Federal de Minas Gerais
UFMG |
Programa de Pós-Graduação: |
Não Informado pela instituição
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Departamento: |
Não Informado pela instituição
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País: |
Não Informado pela instituição
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Palavras-chave em Português: | |
Link de acesso: | http://hdl.handle.net/1843/LOMC-BC2FDL |
Resumo: | Creato nel 1998 dal Comune di Belo Horizonte, lArena della Cultura si organizza come politica pubblica per il decentramento culturale e principale iniziativa di formazione sviluppata dalla Fondazione Municipal di Cultura (FMC). Guidata dallobiettivo di salvaguardare i diritti culturali per mezzo della democratizzazione e l universalizzazione dellaccesso alle arti e alla cultura, lArena si distingue per la sua proposta politico-pedagogica e, dal 2014, prende parte nella Scuola Libera dArti (ELA), come punto di riferimento per le sue ulteriori azioni. Questa dissertazione per la laurea magistrale ha come tema i rapporti tra la prattica della creazione in danza e la propulsione di una possibile condizione di autonomia in questo contesto formativo dove le differenze sono intraviste come valore e potenza e si vuole coniugare, di forma dinamica, lindividuale ed il colletivo. Il processo di ricerca ha compreso lindagine documentale, losservazione diretta e interviste a profissionisti che presero e prendono parte allArena della Cultura; tra loro docenti dellarea di Danza considerati insegnanti-artisti-ricercatori. Il testo presenta il percorso dellArena della Cultura segnalato dallinstabilità e resistenza, e distacca lapproccio per linsegnamento di danza che, rivolto ad un pubblico diverso, si contrappone a concezioni elitisti ed escludenti che, storicamente, si perpetuano in questambito. Tenendo in conto il suo carattere estetico, etico e politico, la creazione in danza è qui intrecciata alla costruzione di conoscenze, al coltivo dellemancipazione e allampliamento delle interrelazioni del soggetto con e nel mondo. Così, lesercizio dellinventività nello spazio comunitario di formazione e trasformazione è visto come prassi collaborativa che, coinvolgendo nozioni di incompiutezza, dialogia, convivenza e condivizione, invita al (ri)conoscimento e allespressione di sè. |