A segunda língua: por uma leitura de paladar em Italo Calvino
Ano de defesa: | 2017 |
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Autor(a) principal: | |
Orientador(a): | |
Banca de defesa: | |
Tipo de documento: | Dissertação |
Tipo de acesso: | Acesso aberto |
Idioma: | por |
Instituição de defesa: |
Universidade Federal de Minas Gerais
UFMG |
Programa de Pós-Graduação: |
Não Informado pela instituição
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Departamento: |
Não Informado pela instituição
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País: |
Não Informado pela instituição
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Palavras-chave em Português: | |
Link de acesso: | http://hdl.handle.net/1843/LETR-AN5R53 |
Resumo: | Il presente lavoro pretende analizzare il racconto di Italo Calvino Sotto il sole giaguaro, con lobiettivo di collaborare allo studio sulle riflessioni che lautore realizza sul palato e sui temi ad esso legati: cibo, gusto, eros, semiologia, filosofia del gusto e identità. Dal pensiero de MichelSerres e dalle riflessioni di Brillat-Savarin, Carlos Alberto Dória, Roland Barthes e Doria Marchese, per citarne alcuni, cerchiamo di concepire una definizione riepilogativa che più si approssimi a ciò che percepiamo durante lesperienza gustativa. Attiguo al pensiero degli autoricitati, abbiamo trovato tra i commentatori di Italo Calvino, come Gian Paolo Biasin, Domenico Scarpa e Lorena Carrara, leco di effetti e perpendicolarità delle questioni sul territorio, sul femminile e sullimmagine, che a loro volta vanno incontro alla significazione e alla presenza del tema alimentare nellopera dellautore. Consideriamo, pertanto, che la contemporaneità estetiche, politiche e affettive del palato non si interrompono nel processo qui delineato essendo, quindi, lanostra intenzione quella di corroborare tale affermazione nel delineare la composizione poetica di un racconto che tratta dellamore, del piacere e del sapere come una triade gastronomica. |