Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: |
2019 |
Autor(a) principal: |
Melo Júnior, Glauto Lisboa |
Orientador(a): |
Santos, Marco Fridolin Sommer dos |
Banca de defesa: |
Não Informado pela instituição |
Tipo de documento: |
Dissertação
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Tipo de acesso: |
Acesso aberto |
Idioma: |
por |
Instituição de defesa: |
Não Informado pela instituição
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Programa de Pós-Graduação: |
Não Informado pela instituição
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Departamento: |
Não Informado pela instituição
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País: |
Não Informado pela instituição
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Palavras-chave em Português: |
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Palavras-chave em Inglês: |
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Link de acesso: |
http://hdl.handle.net/10183/205831
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Resumo: |
Lo scopo della presente tesi di master è quello di presentare la base della limite legale applicabile al risarcimento dei danni nell'ambito della responsabilità civile brasiliana al fine di escludere i danni che il creditore avrebbe potuto evitare. Tali danni non sono una conseguenza immediata e diretta della inadempimento colposo del contratto e il debitore non è tenuto a indennizzarli. La ricerca inizia con i concetti del nesso causale nel diritto civile brasiliano. Nel momento successivo, passa alle elaborazioni dottrinali dei principali autori del periodo del giusrazionalismo e la ricezione di queste dottrine nel Codice civile napoleonico. Questa codificazione ha stabilito il modello di causalità giuridica seguito dal diritto civile brasiliano nella limitazione del quantum respondeatur in materia di obbligazioni contrattuali. Adottato dal Codice Civile brasiliano del 1916 (art. 1.060) e anche dal Codice Civile del 2002 (art. 403), nonostante la sua densità storico-dogmatica, il criterio che limita la responsabilità del debitore inadempiente alle conseguenze immediate e dirette richiede ora formulazioni più precise in materia di causalità giuridica. L'obiettivo è quello di analizzare il trattamento che il tema ha ricevuto nei sistemi giuridici di Francia, Italia e Germania, data la riconosciuta influenza che hanno avuto sul sistema brasiliano. In Brasile, il problema può essere risolto ricorrendo ad altri principi e categorie giuridiche, che oggi si completano a vicenda e integrano anche l'esame del nesso di causalità legale e la sua applicazione nella limitazione del risarcimento. L'obiettivo è quello di esaminare questi aspetti e combinare i contributi dottrinali alla questione dei limiti al risarcimento dei danni evitabili. Infine, presenta elementi propri di un criterio autonomo, elaborato nel piano normativo di causalità e in modo da escludere il risarcimento dei danni evitabili. |