A noção de ciência no Humano, demasiado humano de Nietzsche: de seus antecedentes à elevação da cultura
Ano de defesa: | 2019 |
---|---|
Autor(a) principal: | |
Orientador(a): | |
Banca de defesa: | , , , , |
Tipo de documento: | Tese |
Tipo de acesso: | Acesso aberto |
Idioma: | por |
Instituição de defesa: |
Universidade Estadual do Oeste do Paraná
Toledo |
Programa de Pós-Graduação: |
Programa de Pós-Graduação em Filosofia
|
Departamento: |
Centro de Ciências Humanas e Sociais
|
País: |
Brasil
|
Palavras-chave em Português: | |
Área do conhecimento CNPq: | |
Link de acesso: | http://tede.unioeste.br/handle/tede/4589 |
Resumo: | Trattasi di una indagine circa la nozione di scienza sviluppata da Nietzsche in Umano, troppo umano, soprattutto per quanto riguarda i suoi antecedenti e le caratteristiche che compongono questa nozione. Riconoscendo che il percorso dell' elaborazioni dell'opera è frutto di un lungo processo di maturazione filosofica che si sviluppa in modo strettamente correlato al suo interesse per la scienza, il presente studio è dedicato alla comprensione di ciò, da un lato l'itinerario delle influenze su Nietzsche nel processo di elaborazione dell'opera in linea con il suo interesse scientifico, dall'altro la propria nozione di scienza sviluppata in Umano, troppo umano a partire dalle sue caratteristiche e dal suo ruolo nell'elevazione della cultura. In considerazione di ciò, il primo capitolo è dedicato a chiarire le principali influenze di Nietzsche nell’ambito della scienza, tematizzando anche le scissioni esistenti tra le influenze di Wagner e Schopenhauer, cosi come le influenze derivanti dalla filosofia antica che, insieme ad alcuni aspetti della scienza moderna, derivano in gran parte dal lavoro di Lange. Dopo aver dimostrato che il percorso di maturazione filosofico di Nietzsche si basa sulla sua preoccupazione e interesse per la scienza, il secondo capitolo cerca di tematizzare le influenze e i cambiamenti che Nietzsche subì in seguito a questo processo e di come furono essenziali per il suo allontanamento da Wagner e Schopenhauer. Nello stesso tempo emerge il rapporto di amicizia e lo scambio di idee sui temi scientifici mantenuti con Paul Rée. Una volta compresa la natura dell'opera, nonché le basi sulle quali è stata elaborata, il terzo capitolo discute la nozione stessa di scienza che la caratterizza. Partendo da un’indagine sulle caratteristiche che compongono questa nozione, il lavoro si sviluppa sulla base delle stesse contrapposizioni stabilite dal filosofo tra scienza e la metafisica, la religione e l’arte. L'obiettivo di questa configurazione è quella di chiarire la concenzione nietzscheana della scienza in quanto essa è elemento necessario per il tentativo del filosofo di elevare la cultura. Pertanto, il quarto e ultimo capitolo discute i principali attributi della nozione di cultura elevata, la quale, elaborata sulla nozione di scienza presente nell’Umano, troppo umano, è basata sull'idea di spirito libero con l’obiettivo di superare la cultura inferiore caratterizzatta dalla metafisica. |