A erosão linguística de italianos cultos em contato com o português Brasileiro: aspectos do sistema pronominal

Detalhes bibliográficos
Ano de defesa: 2010
Autor(a) principal: Lucia de Almeida Ferrari
Orientador(a): Não Informado pela instituição
Banca de defesa: Não Informado pela instituição
Tipo de documento: Dissertação
Tipo de acesso: Acesso aberto
Idioma: por
Instituição de defesa: Universidade Federal de Minas Gerais
UFMG
Programa de Pós-Graduação: Não Informado pela instituição
Departamento: Não Informado pela instituição
País: Não Informado pela instituição
Palavras-chave em Português:
Link de acesso: http://hdl.handle.net/1843/DAJR-8GJPYK
Resumo: Questa ricerca indaga l'erosione linguistica di italiani colti in contatto prolungato con il portoghese brasiliano. La definizione di erosione linguistica segue quella indicata da Kopke e Schmid (2004) ed in questo studio si cercherà di verificare l'Ipotesi della Regressione di Jakobson (1941). Si è scelto di utilizzare informatori colti per evitare che un'acquisizione incompleta della L1, l'italiano, potesse essere confusa come un aspetto dell'erosione stessa. La preferenza per il contattoprolungato, ossia una permanenza in Brasile da parte degli informatori di perlomeno otto a dieci anni servirebbe a garantire una loro acquisizione quasi nativa della L2, il portoghese brasiliano. La ricerca si è basata su un corpus di 21298 parole di bilingui, italiani che siano cresciuti e abbiano concluso il loro ciclo di studi in Italia fino alla maggiore età e siano in possesso di laurea, che abbiamo raccolto e trascritto negli anni 2008 e 2009. Questo corpus è stato confrontato con stralcidi 21224 parole tratte dal C-ORAL ROM italiano (Cresti-Moneglia, 2005). Entrambi i corpora sono corredati, oltre che dalle trascrizioni (in formato CHAT), anche dalle corrispettive registrazioni delle interazioni. L'obiettivo di questa ricerca era verificare ed approfondire i risultati delle indagini diRaso e Vale (2009), di cui questo studio vuole essere la continuazione. Le ricerche dirette da Raso (2009), che ha definito i criteri che sono stati qui seguiti, sono state condotte su un diverso corpus di italiani sottoposti a erosione ed i risultati sono stati confrontati con un altro corpus di riferimento. In quella ricerca, così come in questa, sono stati esaminati aspetti del sistema pronominale dei clitici, in particolare: il pronome ci nei valori attualizzante, lessicalizzante e locativo, i pronomi nenelle funzioni partitiva, argomentale e locativa, ed i pronomi accusativi di terza persona, ossia: lo, la, li, le, l'. La metodologia utilizzata è stata quella dell'analisi di corpora, nonostante non sia stato possibile utilizzare alcun tipo di ferramenta informatica a causa della difficoltà nell'incontrare unsoftware adeguato alle nostre esigenze. Si è proceduto ad una analisi manuale dei corpora confrontati alla ricerca dei clitici oggetto di studio e dei loro corrispettivi contesti significativi. In seguito sono stati confrontati i risultati da noi ottenuti con quelli di Raso e Vale (2009). I risultatihanno confermato la presenza di erosione linguistica anche nel corpus da noi raccolto, pur con alcune differenze significative dovute ad una diversa architettura di quest'ultimo in rapporto a quello precedente e alla scelta di confrontarlo con un corpus ancora diverso, il che ha favorito lamanifestazione di un tipo di parlato più interattivo e delimitato situazionalmente, e perciò variazioni nel grado di erosione dei vari pronomi tra uno studio e l'altro. Nel nostro corpus tuttavia l'erosionenon è tanto espressiva quanto attestato dagli studi precedenti. Appare di conseguenza plausibile, e meritoria di ulteriori ricerche, l'ipotesi che l'erosione linguistica non si stabilizzi dopo il primo decennio, come affermano vari studi, ma continui con il passare degli anni. Si apre dunque la possibilità di poter dare continuità agli studi intrapresi per confermare le ipotesi qui presentate e verificare in maniera più sicura l'Ipotesi della Regressione.