Linhas e tecidos: nas tramas de Pirandello
Ano de defesa: | 2018 |
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Autor(a) principal: | |
Orientador(a): | |
Banca de defesa: | |
Tipo de documento: | Tese |
Tipo de acesso: | Acesso aberto |
Idioma: | por |
Instituição de defesa: |
Universidade Federal do Espírito Santo
BR Doutorado em Letras UFES Programa de Pós-Graduação em Letras |
Programa de Pós-Graduação: |
Não Informado pela instituição
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Departamento: |
Não Informado pela instituição
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País: |
Não Informado pela instituição
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Palavras-chave em Português: | |
Link de acesso: | http://repositorio.ufes.br/handle/10/10418 |
Resumo: | La richerca si stabilisce, partendo dall’analisi di due novelle di Luigi Pirandello “Il bottone della palandrana” (1013), “La marsina stretta” (1924), la forza dell’abbigliamento, che costituisce un aspetto importante per lo studio dell’autore italiano. Nei racconti, è patente l’importanza degli indumenti come elemento constituinte dell’indentità dei personaggi, sopratutto quanto stemma di opressione, scissione e conflitto delle creature pirandelliane. Questo lavoro, che viene definito, metodologicamente, per la lettura critica e analitica di racconti di Pirandello, retta da un riferimento teórico, critico e istoriografico il quale scopo dell’analisi del vestuario come stumento di lettura dei riferiti racconti. Perciò, ci facciamo aiutare, dal punto teorico, di saggi filosofici e antropologici rivolti alla comprensione dell’indumento. Tra i teorici, mettiamo in evidenza Gilda de Mello e Souza, Gilles Lipovetsky, Lars Svendsen e Roland Barthes; oltre che testi di teoria e critica letteraria attinenti all’esame dell’oper di Luigi Pirandello. Crediamo che la rilevanza del lavoro risieda nella proposta di acrescere agli studi letterari una comprensione dell’abbigliamento e del vestuario come funzioni basilari della costruzione dei personaggi e dell’intreccio narrativo. |