O meio ambiente e o desenvolvimento como direitos fundamentais: uma conciliação possível
Ano de defesa: | 2009 |
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Autor(a) principal: | |
Orientador(a): | |
Banca de defesa: | |
Tipo de documento: | Dissertação |
Tipo de acesso: | Acesso aberto |
Idioma: | por |
Instituição de defesa: |
Faculdade de Direito de Vitoria
Brasil FDV |
Programa de Pós-Graduação: |
Não Informado pela instituição
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Departamento: |
Não Informado pela instituição
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País: |
Não Informado pela instituição
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Palavras-chave em Português: | |
Link de acesso: | http://191.252.194.60:8080/handle/fdv/184 |
Resumo: | Questa dissertazione cerca di dimostrare che non esiste incompatibilità fra la protezione dell’ambiente e lo sviluppo. L’una e l’altro sono indispensabili alla vita di tutti i popoli e sono diritti umani e fondamentali, pertanto irrinunciabili. Il metodo scelto inizialmente fui il deduttivo, che nel corso della ricerca e della redazione divise lo spazio con quello fenomenologico. Il tema fu diviso in tre capitoli. Il primo consiste in un abbordaggio sull’ambiente-natura in generale. Per questione di chiarezza fu adottato il concetto di ambiente. Non furono dimenticati i principi fondamentali, sottolineata la sua importanza e si parlò di ecologia, dalla necessità di adottare una ecologia profonda, essere etici con la Terra. Nell secondo capitolo, si trata dello sviluppo, dove si cerca di sottolineare che esso è indispensabile tanto quanto lo sono i valori ambientali che non sarebbero aprofittati se non lo si avesse di mira. Si abborda lo sviluppo economico con le sue specificità, il “desenvolvimentismo”. Si ricorda la collaborazione data dal “Club di Roma” per svegliare le nazioni circa i gravi problemi ambientali che minacciano la Terra, in quanto i responsabili agiscono con indifferenza. Sono riferite le iniziative allora prese dalle Nazioni Unite che culminarono con realizzazione di Conferenze. La prima, a Stoccolma nell´anno 1972; alla nomina di una commissione di studi che produsse la relazione “nostro comune futuro”, la Eco 92 e quella che procedette alla valutazione ecossistemica del milenio. Nel terzo capitolo, inizialmente, si aborda il modo come fu tratato l´ambiente secondo la costituzione federale, in seguito, specificamente, i dispositivi pertinenti all’ambiente e allo svilupo. Il passo seguente é osservare la legislazione ordinaria partendo dalla Politica Nazionale dell’Ambiente che traccia le linee generali di tutto ció che deve essere fatto a favore dello stesso ambiente. Il suo nascere e i suoi principi fondamentali. Finalmente, le attenzioni si rivolgono alla politica nazionale delle risorse idriche e alle foreste, ambedue nei loro principali dettagli. Infine, si dimostra che le leggi furono fatte per favorire lo svilippo, nello stesso tempo in cui promovano la protezione ambientale, concludendo per la loro efficacia i cui risultatii non dependono dal testo in se, anzi da chi lo deve effettivare. |